identikit 30 Jan

 

La tecnica dell’identikit è usata dagli investigatori per trovare persone scomparse o che non hanno identità.
Il flash di un viso perso nella memoria di qualcuno viene rievocato e ricostruito sulla carta fino a diventare una foto tale da poter dire:-“Si!! E’ lei la persona che ho visto!!”-
Ho iniziato a usare la stessa tecnica per materializzare i ricordi, fotografare i sogni e dare un corpo alle voci senza volto.

30 Jan

L’arte contemporanea è l’arte creata nel presente. Il termine”contemporanea” definisce l’arte dei nostri giorni che è priva di una scuola artistica principale riconosciuta da storici, artisti e critici. Col termine arte contemporanea si include tutta l’arte dalla fine degli anni sessanta, fino ai giorni nostri (anche se oggi gli artisti creano anche arte moderna ed altri riproducono tutti gli stili del passato).L’arte contemporanea è anche chiamata arte postmoderna proprio perché si sviluppa dopo il modernismo, tuttavia il termine postmodernismo si riferisce sia al contesto storico che alla tecnica estetica utilizzata. Con l’arte contemporanea si indica il periodo di ricerca e studio che continua a migliorarsi e ad evolversi, avvalendosi della spinta propulsiva ed originale generata dal modernismo. L’arte contemporanea è caratterizzata da tecniche,linguaggi e strumenti indipendenti gli uni dagli altri: pittura,fotografia,arte digitale,musica,happning,performance,istallazioni.

 

elyzPP 30 Jan

Mi chiamo Elyza, 

vi scrivo da Transparent Island 125,139,22 mia attuale residenza su Second Life, dove vivo da quasi 6 anni.

Sono seduta alla mia scrivania in una stanza completamente a vetrate al secondo piano di una casa caraibica, da dove si scorge una vista stupenda.

La mia casa è su di un’isola e da ogni finestra si vede il mare. Non piove mai, è sempre caldo e quando ho voglia di ascoltare il rumore del mare e del vento, prendo la mia barca a vela ed esco.
Ho tanti amici conosciuti nel corso di questi anni, spesso organizziamo serate a casa mia oppure andiamo insieme in qualche locale alla moda. Non abbiamo bisogno di mezzi per muoverci da un posto all’altro…… qui ci si “teleporta”. Non ho telefono, computer televisione; non ci servono.

Ora vi racconto un po’ della mia vita.

 Quando arrivai il primo impatto fu quasi sconfortante, non mi muovevo, non andavo da nessuna parte se non girare continuamente intorno ad un palazzo. Stavo già per desistere quando finalmente riuscii ad arrivare in Toscana.
C’era il Molo di Forte dei Marmi e c’erano dei ragazzi che accorgendosi della mia goffaggine, mi aiutarono fornendomi indirizzi utili per trovare abiti, scarpe e oggetti che rendessero l’aspetto un po’ più “raffinato”.
C’era gente che viveva in Second Life da molto tempo e che creava oggetti utili alla vita quotidiana.
L’interazione era solo scritta, non si parlava, si dovevano percepire attraverso le frasi, gli stati d’animo, gli umori e le sensazioni.

 Ho anche incontrato avatar che io definisco “con l’anima” perché attraverso il loro alter trasmettono sensazioni che arrivano al cuore.

Le grandi mostre, il ritratto

Le grandi mostre, il ritrattoGiravo per le varie terre volando, era sufficiente un click su un collegamento per portarmi da un posto all’altro. Incontravo ogni genere di personaggi, quando decisi di comprarmi un pezzo di terra su cui costruire la mia prima casa dove abitare.

 Era un pezzetto di terra piccolissimo, ma avevo tutto. Poi iniziai ad appassionarmi nel creare ambientazioni e costruire, scoprendo una parte di me che forse era nascosta in un qualche angolo remoto della mia mente così decisi di comperarmi un posto più grande.

Presi due isole: in una ci misi la mia casa e nell’altra costruii case da affittare. Era tutto molto bello, avevo molte richieste e così con gli affitti mi pagavo parte delle spese per il mantenimento delle terre.

 In una delle case vivevano una coppia di miei amici: lui italiano lei italo-olandese. Si sono conosciuti durante una festa e dopo un po’ di tempo si sono sposati.

Io non mi sono mai sposata ma ho convissuto un paio di volte. Ma la vita qui scorre veloce, fai in una sera tutto quello che faresti in una settimana, le relazioni interpersonali sono tante e le emozioni, quasi tangibili sono generate da atteggiamenti, da frasi. 

Nel corso degli anni ho perfezionato il mio aspetto, mi diverto a fare shopping nei negozi più alla moda, non ho bisogno di parrucchiere o di estetista, i capelli e i trucchi li acquisto…
Sono quasi sempre abbronzata e ho diversi tatuaggi, i capelli quasi sempre lunghi.

Con me vivono un Labrador, un cavallo e due pappagalli.

 Ho due sorelle, Azzurra e Dada che vedo ogni tanto e che stanno da me quando mi vengono a trovare.

 Non so quando lascerò questo posto, ci si sta bene, ma sicuramente quando me ne andrò da qui lascerò questo angolo di quiete e tranquillità a qualche mio amico di cui sarò certa che se ne prenderà cura.

30 Jan

I disturbi della conoscenza 1

Un’allieva affamata di Polenta
a studiare la storia era un po’ lenta
e un dì mangiando in fretta
tragugiò una forchetta
pensando alla battaglia di Magenta


I disturbi della conoscenza 2

Un’allieva anoressica a Magenta
riusciva a ingoiar solo polenta
dedita alla pittura
provò con la verdura
ma degli schizzi non era contenta

 

minimiSistemi 30 Jan

L’uomo e il suo cane  – bozzetto (1998) 

Un giorno venne da me e mi chiese tutto trafelato:
-“ma dove vado a finire quando muoio?”
Gli risposi senza esitare:
-“semplicemente nello stesso luogo da dove sei venuto!”
– “e dove sarebbe che non mi ricordo?”
– “dovresti chiederlo a uno appena nato che è ancora fresco, nemmeno io ricordo: sono vecchio”
– “vabbé se anche si ricordasse come farebbe a rispondere?”
– “io credo che nessuno possa ricordare…. presumo che sia un luogo dove si vive senza memoria”
– “cioè? tipo senza vedere, sentire, pensare?”
– “prova e immagina di fare una cosa che dimentichi mentre la stai facendo e non hai nemmeno nessun motivo di farla”
– “-_-”
Mi guardò con lo sguardo perso di chi non ha capito ma che almeno si sforza per farlo. Si chiuse in se stesso pensieroso… forse ci stava già provando.

biennale di venezia padiglione italia palazzo encyclopedico, encyclopedic palace of the world marino auriti 30 Jan

Le Fondamenta di Babele – olio su tela cm 80×120

 Il tema della prossima biennale di venezia, 55° edizione, è “Il palazzo enciclopedico del mondo” (Encyclopedic palace of the world), tratterà della babele di immagini e informazioni con le quali oggi abbiamo a che fare. Mi è subito venuta in mente la torre di babele raffigurata nella storia dell’arte alla quale l’architetto Marino Auriti si è ispirato per il suo palazzo e che da tempo sta ispirando anche me per le mie città future e città bonsai: ecco quindi gettate le fondamenta per una nuova produzione. Una città di babele che si sviluppa a torre conica e/o piramidale per raccontare, con la sua intricata struttura architettonica, il diluvio dell’informazione a cui siamo sottoposti e tentare di articolare la conoscenza in semplici sistemi onnicomprensivi. L’apparente complessità della intricata tessitura prospettica si risolverà in un piacevole e curioso errare per città immaginarie.

 

biennale di venezia padiglione italia palazzo encyclopedico, encyclopedic palace of the world  marino auriti

Città bonsai del 9054 d.c – olio su tavola cm 35×50

biennale di venezia padiglione italia palazzo encyclopedico, encyclopedic palace of the world  marino auriti

Città bonsai del 9053 d.c. – olio su tela cm  55×50

30 Jan

Con il termine “Neoespressionismo del quotidiano” detto anche Transespressione si identifica un movimento artistico italiano inquadrabile nella post-transavanguardia, una corrente che dall’inizio degli anni ’00, coinvolge l’intelletto di rari artisti dell’ironia e si pone come alternativa ad un generalizzato concettualismo ormai incapace di produrre qualcosa di comprensibile ed artisticamente svuotato di ogni caratteristica autenticamente vitale. Carlo Ravaioli rappresenta senza dubbio il fondatore di questa corrente di voyeristi del quotidiano (nel senso di giornale) che reinterpretano notizie e messaggi visivi di ogni giorno in chiave fortemente ironica e aggressiva…. 🙂 (-: